Giornata mondiale dell’imprenditore
Perché è nata la Giornata mondiale dell’imprenditore
Il 21 agosto ricade una giornata dedicata al mondo dell’imprenditoria: la Giornata mondiale dell’imprenditore (World Entrepreneur Day). La ricorrenza ha lo scopo di diffondere una maggiore conoscenza del valore dell’imprenditorialità e dell’innovazione, soprattutto se votate allo sviluppo di attività sostenibili.
Gli obiettivi della Giornata mondiale dell’imprenditore
La Giornata mondiale dell’imprenditore è dedicata a tutte le persone che, grazie alla propria iniziativa personale, hanno creato imprese, contribuito al progresso tecnologico, ma anche al benessere della società.
Va dedicata a chi possiede un’attività imprenditoriale solida e stabile, ma anche a chi decide di “azzardare” e iniziare un’impresa da zero.
In occasione del 21 agosto, in genere, vengono organizzate conferenze e manifestazioni che intendono mettere in rilievo il ruolo importante dello spirito imprenditoriale in tutte le comunità sociali. Hanno anche lo scopo a fare da stimolo a coloro che posseggono almeno le idee e il fermento necessari per avviare un’attività di propria iniziativa.
Non a caso, ogni anno tanto a livello nazionale quanto regionale, vengono stanziati fondi per sostenere l’industriosità individuale e dare la possibilità, soprattutto ai soggetti più “deboli”, di fare impresa.
Fondi e iniziative per l’imprenditoria
In Italia, ogni anno vengono banditi concorsi per l’erogazione di fondi come incentivo per l’imprenditoria. Talvolta, tali fondi d’investimento provengono dall’Unione europea e di frequente sono destinati ad alcuni soggetti specifici:
- donne, giovani e aspiranti fondatori di start up;
- aziende disposte a digitalizzare, innovare e/o a internazionalizzare l’attività;
- aziende per lo sviluppo sostenibile;
- soggetti che provengono dalle aree meno ricche e sviluppate del continente.
Di recente, si intende favori l’imprenditoria femminile e la nascita di start up innovative. In questi casi, i finanziamenti sono a fondo perduto senza rimborso, ma con rendicontazione delle spese. Così si permette ai soggetti beneficiari di mettere su un’impresa, dopo aver realizzato un progetto meritevole e rendendo conto dell’operato svolto grazie ai fondi ricevuti.
Per l’anno 2022, ecco alcuni dei bandi per l’imprenditoria di portata nazionale:
- Fondo Impresa Donna per imprese femminili;
- Bando Resto al Sud per nuove imprese del Sud Italia;
- Fondo Imprese Creative;
- Bando Smart & Start per Start Up Innovative;
- Bando ON per nuove imprese giovanili o femminili
- Finanziamenti Sace Simest per l’internazionalizzazione delle imprese.
Come già indicato, anche a livello regionale viene prevista l’rogazione di fondi per incentivare l’imprenditoria. Un caso è quello della regione Toscana, la quale, con il progetto Giovanisì, mette a disposizione il microcredito per sostenere le imprese femminili, dei giovani, di coloro che usufruiscono di ammortizzatori sociali e liberi professionisti in ambito manifatturiero, del turismo e del settore terziario.