Perché il Social Shopping è il nuovo E-Commerce: Tendenze e Dati
Ti è mai capitato di scorrere i tuoi social network per passare il tempo e, quasi senza accorgertene, essere spinto a fare un acquisto? E spesso farlo!
Questo ti capita perchè il mondo del commercio si è spostato, adattato e perchè ci sono aziende brave come la Blu7 che sanno veicolare il messaggio e da prodotto si trasforma a consiglio per l’acquisto ed impulso all’acquisto.
Ma leggiamo insieme alcuni dati interessanti.
Tendenze del Social Shopping: una panoramica
Quando esploriamo le pagina “Per Te” su TikTok, capita spesso di vedere prodotti più o meno interessanti. Un attimo dopo, appare il pulsante per acquistare che è proprio sotto il video, rendendo l’acquisto un’esperienza immediata.
Ma come vedono le nostre aziende e il commercio in generale questa evoluzione del commercio online?
Per aiutare le imprese a capire se e come integrare il social commerce nelle loro strategie, abbiamo analizzato e utilizzato strumenti per l’engagement attivo e i contenuti generati dagli utenti (UGC) che sono il vero oro.
L’obiettivo è valutare se queste tecniche portano un ritorno sull’investimento (ROI).
Alcune considerazioni.
Tendenze generali nel social selling
Il social commerce è un canale in rapida crescita sia per i consumatori che per i venditori. Da una indagine di Hubspot sui trend dei consumatori emerge che i social media stanno diventando il canale principale per scoprire nuovi prodotti, soprattutto tra Gen Z, Millennials e Gen X.
L’87% dei venditori che utilizza i social ha dichiarato che il social selling è stato efficace per il proprio business nel corso dell’ultimo anno, e il 59% afferma di aver generato più vendite rispetto all’anno precedente grazie a questi canali. In particolare, molti di loro sottolineano come i social media siano in grado di raggiungere il pubblico con una precisione che altri canali non offrono.
Social significa Targeting preciso
Più della metà dei venditori intervistati cita la capacità di raggiungere un pubblico mirato come il principale vantaggio del social selling.
Questo non si limita alla pubblicità: altre tecniche di marketing pull, come l’uso dei contenuti generati dagli utenti, si sono dimostrate altrettanto efficaci.
Per esempio:
-
UGC (User Generated Content): I creator condividono contenuti con comunità di persone che condividono interessi simili, spesso in linea con il target di un brand. Il classico influencer di settore.
-
Passaparola: Il passaparola digitale è facilitato dalla condivisione con un clic, raggiungendo nuovi segmenti di mercato.
- Engagement attivo: I post con alta interazione vengono mostrati sulle pagine di scoperta dei social, portando maggiore visibilità ai brand.
Social commerce come canale complementare
Nonostante l’efficacia del social selling, il 94% dei venditori utilizza ancora altri canali digitali, come siti web proprietari o marketplace online. L’integrazione tra negozi social e piattaforme e-commerce è semplice e offre alti rendimenti, rendendo il social commerce un complemento prezioso, non una sostituzione degli altri canali.
La fiducia è una sfida, ma l’UGC può aiutare
Uno dei principali ostacoli per chi vende sui social è costruire fiducia nel proprio brand. Solo il 47% dei consumatori si sente a proprio agio nell’acquistare tramite app di social media, per via di preoccupazioni legate all’autenticità dei venditori.
L’UGC si è dimostrato un’arma potente per risolvere questo problema. Le testimonianze autentiche dei clienti fungono da prova sociale, dimostrando che i prodotti sono autentici e di valore. Questo può essere particolarmente utile per le piccole imprese che faticano a distinguersi in un mercato saturo e a guadagnare la fiducia dei consumatori.
L’importanza dell’engagement attivo
Il 45% dei venditori afferma che la capacità di costruire e mantenere una comunità attiva è la caratteristica più importante per avere successo nel social selling. Un coinvolgimento autentico con i propri clienti non solo aumenta le vendite, ma trasforma i clienti in promotori attivi del brand, creando un ciclo virtuoso che alimenta ulteriormente la crescita.
Il social selling e il percorso del cliente
Il social selling semplifica il processo d’acquisto, riducendo l’attrito che spesso si incontra nel tradizionale e-commerce. Il percorso d’acquisto avviene interamente sulla stessa piattaforma, dalla scoperta del prodotto alla decisione di acquisto, il tutto senza dover uscire dall’app. Questa fluidità favorisce gli acquisti d’impulso e migliora la soddisfazione del cliente, elementi cruciali per il successo a lungo termine.
Allora ci stiamo spinti oltre e abbiamo chiesto alla Intelligenza Artificiale di indicarci dei casi vincenti (case study), dei casi reali e vi riportiamo una veloce analisi di qualche brand.
Casi Reali di Social e-commerce
1. Glossier – UGC come motore di crescita
Glossier, un brand di cosmetici di successo, ha costruito la sua crescita utilizzando in modo massiccio i contenuti generati dagli utenti. Invece di affidarsi esclusivamente a campagne pubblicitarie tradizionali, Glossier ha incoraggiato i suoi clienti a condividere le loro esperienze personali con i prodotti, ottenendo così una crescita esponenziale grazie al passaparola digitale. I post UGC, soprattutto su Instagram, hanno creato una base di clienti fedeli e hanno fornito la prova sociale necessaria per convincere nuovi utenti ad acquistare.
Suggerimento Blu7: Le piccole imprese possono utilizzare UGC per costruire fiducia e una comunità attorno al proprio brand, riducendo i costi di marketing e amplificando il reach.
2. Gymshark – Creazione di una community forte attraverso i social media
Gymshark, un brand di abbigliamento fitness, ha dominato il mercato utilizzando una combinazione di influencer marketing e una community di appassionati del fitness sui social media.
Sin dall’inizio, Gymshark ha costruito una community attiva su Instagram e YouTube, coinvolgendo influencer e atleti per promuovere i propri prodotti. Attraverso l’engagement continuo e l’uso del social proof, l’azienda è riuscita a posizionarsi come uno dei principali brand di abbigliamento fitness a livello globale.
Suggerimento Blu7: Per le aziende, specialmente nel settore B2C, il coinvolgimento continuo con la propria community può portare a una fedeltà al marchio elevata e a un aumento delle vendite senza dover dipendere solo da campagne a pagamento.
3. Pura Vida Bracelets – Espansione attraverso il social selling
Pura Vida Bracelets, un’azienda di braccialetti artigianali, ha sfruttato appieno il potenziale del social commerce integrando negozi su piattaforme come Instagram e Facebook. Grazie a una strategia mirata di social selling, ha trasformato i follower in clienti.
Attraverso post acquistabili e la condivisione di UGC, Pura Vida ha aumentato esponenzialmente le vendite, rendendo il social media il principale canale di scoperta e acquisto.
Suggerimento Blu7: L’integrazione dei negozi social con i canali e-commerce tradizionali può offrire alle PMI un ulteriore boost nelle vendite, riducendo al contempo l’attrito nel processo d’acquisto.
4. Boohoo – L’uso del fast fashion nei social
Boohoo, un gigante della moda fast fashion, ha dimostrato come sia possibile creare campagne di social selling efficaci puntando su pubblicità mirata, influencer marketing e UGC. Boohoo non solo utilizza post acquistabili su Instagram, ma incoraggia continuamente i clienti a condividere le loro esperienze attraverso hashtag specifici, aumentando la reach organica e coinvolgendo il pubblico giovane.
Suggerimento Blu7: La velocità con cui i brand possono lanciare nuove collezioni e promuoverle tramite social media può essere un vantaggio competitivo, soprattutto nel settore della moda.
Se hai domande o curisiotà scrivici a ino@blu7.it la Social Media Company più affermata a Firenze.