Pinterest per le Aziende: Marketing e Pubblicità

Pinterest marketing e pubblicità per le aziende: spiegazione ed esempi pratici

Quanto può essere utile a una PMI attuare azioni di Pinterest marketing? Molto. Ma è sempre meglio introdursi con un approccio morbido, anche nel discorso su Pinterest.

Come puoi leggere anche nell’articolo in cui abbiamo parlato di Twitter per le aziende, ogni social network coinvolge la comunicazione aziendale in dinamiche che dovrebbero servire la causa dell’impresa stessa: aiutarla a raggiungere il proprio pubblico più efficacemente, per farsi conoscere e vendere di più

Ragion per cui, una strategia di Pinterest marketing funziona se asseconda i modi in cui la piattaforma “ragiona”. Vediamo insieme come fare.

Pinterest Marketing: come funziona e perchè usarlo

Perché dovresti usare Pinterest per il business? La domana è volutamente posta male, in realtà.
Esistono ragioni ottime per le quali potresti utilizzare Pinterest. Il dovere è relativo. Invece, siamo sicuri che possiamo partire da domande molto chiare:

  • quali sono i tuoi obiettivi a breve, medio e lungo termine?
  • qual è il tuo prodotto/servizio?
  • qual è il tuo pubblico?

In fin dei conti, non è possibile non comunicare mai online e in nessun caso senza avere in mente (e poi nero su bianco, sotto forma di business plan e di piano di marketing) le risposte alle domande sopra elencate. 

Per arrivare dritti al punto, Pinterest è davvero molto utile per aumentare la popolarità di un’azienda e dei suoi prodotti/servizi. 

Funziona in maniera efficace soprattutto nel b2c (Businness to Consumer), quindi agevola le aziende che si rivolgono al grande pubblico. Funziona come una sorta di motore di ricerca in cui gli utenti, utilizzando delle parole chiave, effettuano ricerche e trovano con facilità luoghi, oggetti, ispirazioni, tutorial.
Gli utenti possono atterrare direttamente sul tuo sito web, senza algoritmi di sorta che ti penalizzano il profilo, per aver inserito link nei contenuti. 

Ora, prova a rileggere attentamente le 5 righe precedenti e dimmi se non ti abbiamo piazzato una potenziale bomba tra le mani. Tra le righe, per l’appunto, abbiamo detto proprio questo: Pinterest ti porta traffico qualificato al sito web. 

E se hai un e-commerce, se hai messo su un piano ben fatto di email marketing e devi fare lead generation, questa caratteristica di Pinterest per te rappresenta una grande opportunità. 

Ora, tenendo a freno gli entusiasmi, ti anticipiamo che tutto questo non vuol dire che diventerai milionario dall’oggi al domani né che tu possa incrementare esponenzialmente le vendite senza fare il minimo sforzo. 

Utilizzare Pinterest è piuttosto semplice, ma richiede in ogni caso tanta dedizione e costanza. E va detto anche che il pubblico italiano sta scoprendo ora, in questo momento storico, Pinterest.
Al momento, quindi, è uno strumento ancora poco utilizzato dalle aziende italiane, ma se è vero che inizia a piacere sempre di più, si può fare la parte dei pionieri. Se desideri maggiori informazioni al riguardo, puoi leggere l’articolo di la Repubblica.

Bisogna lavorarci sopra, capire come funziona Pinterest, studiare i casi di successo per farsi ispirare e adeguare le idee alle proprie esigenze.

Come funziona Pinterest per le aziende

Logo di Pinterest; colori Blu7; Firenze;
Logo di Pinterest con i colori della Blu7

La creazione di un profilo Pinterest è piuttosto semplice. Un’azienda oppure un creator professionista può crearne uno in modalità business, così da poter accedere al Business Hub.

I contenuti tipici di Pinterest sono i Pin e Pin Idea.
Il Pin è un contenuto visual: un’immagine singola, un carosello o una breve clip.
Puoi corredarlo di:

  •  titolo; 
  • descrizione;
  • testo alternativo;
  • hashtag;
  • link in uscita. 

Puoi pubblicarlo direttamente in piattaforma o condividerlo dal tuo sito web. Infine, puoi inserirlo in una bacheca tematica.

Anche i Pin Idea sono contenuti visual (fotografie, grafiche, video), ma sono l’equivalente di un ibrido tra la sintesi delle Storie e dei Reel di Instagram. Non sono contenuti effimeri, cioè non sono destinati a sparire in 24 ore, ma vanno inseriti nelle bacheche e lì restano, sempre che tu non voglia eliminarli.

Abbiamo citato le bacheche. Bene, sono queste che costituiscono una delle più interessanti particolarità di Pinterest. Infatti, ogni profilo (personale o aziendale che sia) è come un grande contenitore di album tematici

Immagina di possedere un e-commerce di gioielli. Potresti creare una bacheca per ogni tipologia di prodotto (anelli, orecchini, bracciali, ecc), per il tipo di pubblico (giovani, donne, uomini), per le diverse collezioni, per i differenti meteriali utilizzati per realizzare i gioielli (oro bianco, oro giallo, argento, ecc). 

E perché mai muoversi così? Per due ragioni:

  • ogni Pin può rimandare, tramite link, a una pagina dell’e-commerce o a una scheda prodotto (e puoi anche replicare i link, su diversi contenuti, senza che ciò comporti alcuna forma di penalizzazione da parte dell’algoritmo;
  • i Pin Idea sono molto spinti dalla piattaforma e ottengono, in breve tempo, grande visibilità.

Ricorda che Pinterest funziona come se fosse un motore di ricerca.
Ciò vuol dire che titoli e descrizioni vanno compilati seguendo la regola d’oro della parola chiave. 

Infatti, le persone entrano in Pinterest non tanto per interagire con le persone, ma per cercare oggetti, luoghi e tuturial. Anzi, Pinterest è a maggior ragione un social network atipico: si interagisce in modo diverso rispetto a Facebook, Twitter e compagnia. Le conversazioni tra iscritti sono più scarse, ma di migliore qualità: è davvero difficile incappare in baruffe digitali sul social dei pin. 

In genere, gli utenti di Pinterest hanno un feed personalizzato in base agli interessi personali, impostati dal momento in cui si effettua l’iscrizione. Questi interessi vengono via via “perfezionati” man mano che si effettuano ricerche. Ecco perché nel compilare titoli e descrizioni dei Pin è fondamentale il tipo di parola chiave inserita. Se è quella giusta, aiuti l’utente a trovare il pin che mostra o indirettamente rimanda al tuo prodotto.

Ma non solo: gli utenti possono salvare il tuo contenuto (tecnicamente, si dice che lo repinnano) nelle proprie bacheche, aiutandolo a “circolare” nel motore di ricerca.

Ciò sortisce due effetti:

  • più persone potranno visualizzare i tuoi contenuti;
  • più persone atterreranno sul tuo sito web, sulle pagine che tu stabilisci.

Se è vero che in molti sostengono che ripinnare e pubblicare una gran quantità di Pin al giorno sia in tutto e per tutto una delle migliori best practice di Pinterest, è vero anche che contenuti “vecchi” continuano a essere visualizzati e salvati anche a distanza di mesi, addirittura anni. E ti sembra poco?

Ciò detto, avere un profilo Pinterest ben curato è l’equivalente di:

  • avere molte bacheche ben ordinate per tema;
  • pubblicare con costanza contenuti, su tutte le bacheche, esteticamente accattivanti e riferibili ad altrettante fonti esterne – pagine di atterraggio, schede prodotto, blog post.

Nella sua semplicità, Pinterest richiede impegno. Però, a questo punto lo avrai intuito, è una piattaforma social “anomala” che predilige i contenuti veramente utili e ispirazionali ai contenuti di mero intrattenimento. E questo vuol dire, affermandolo fuori dai denti, che per adesso le dinamiche di Pinterest sono molto distanti da quelle che ormai caratterizzano Instagram: sono più autentiche.

Naturalmente, il Business Hub è lo strumento che aiuta i profili professionali a tenere traccia di ogni cosa: copertura dei Pin, salvataggi, interazioni, andamento dei contenuti sponsorizzati e anche le fonti che Pinterest stesso mette a disposizione dei creatori per migliorare le strategie.
A tal proposito, è sempre bene tenere sott’occhio il profilo di Pinterest Italia

I brand su Pinterest: casi reali

Guardiamo insieme come si comportano alcune realtà su Pinterest, grandi e piccole. In questo modo, i discorsi fatti fino ad ora sembreranno meno fumosi e più chiari. La nostra intenzione è mostrarti le potenzialità dello strumento, suggerirti delle best practice replicabili, con tutte le differenze del caso.

Iniziamo da uno degli ambiti che va per la maggiore su Pinterest: la gastronomia

Ricetta.it (@ricettait) è uno dei portali itali più seguiti sulla piattaforma. Con oltre trentamila follower, riesce ad ottenere circa due milioni di visualizzazioni mensili grazie a una community molto attiva, iscritta al sito web, che pubblica pin e pin idea per condividere ricette.

L’abbiamo pescata con una ricerca molto semplice: “torta di mele”.

A chi può essere d’ispirazione? A foodblogger, ristoranti e chiunque operi nel mondo della gastronomia e della ristorazione.

Il lavoro da fare sarebbe molto intenso: le descrizioni vanno concepite bene, riportando la lista esatta degli ingredienti da utilizzare e, neanche a dirlo, i brevi videotutorial sono i contenuti più apprezzati.

Effettuando la ricerca “allenamento yoga”, si trovano tanti spunti e informazioni grazie ai contenuti di PiùVivi (@piuvivi). È un portale completamente dedicato allo stile di vita sano, che sfrutta il potere delle grafiche pensate ad hoc per veicolare delle “pillole” di salute, sport, bellezza.

A ben vedere, le pubblicazioni sono ferme da un po’. C’è da stupirsi? Non tanto. 

Con oltre novantamila follower, il profilo ottiene ogni mese più di quattro milioni di visualizzazioni. Ricorda che Pinterest lavora anche a distanza di tempo: se i contenuti sono ottimizzati per parole chiave, continuano a essere trovati dagli utenti. E viene trovato il tuo sito web. Per quel che riguarda sport e fitness, le ricerche sono costanti con dei picchi stagionali abbastanza prevedibili.

A chi può essere d’ispirazione? Anche in questo caso, non solo a chi gestisce blog e siti web dello stesso tipo, ma anche a istruttori e istruttrici, personal trainer, palestre e accademie di formazione per yoga, fitness e via dicendo. Infine, anche a chi possiede un e-commerce di abbigliamento e attrezzi per lo sport.

E a proposito di abbigliamento e sport, The North Face (@thenorthface) è un brand molto attivo su Pinterst. Ha più di centoventimila follower, ma un numero di visualizzazioni che non supera di troppo il milione. Come mai? Pochi pin idea! Ciò che è davvero interessante è il modo in cui sono concepite le bacheche. Esse coincidono non solo con le categorie di prodotto, ma anche con il genere di attività da svolgere con abbigliamento e accessori del brand.

Qualcosa di simile, ma molto più raffinato in senso strategico, è visibile sul profilo Pinterest ufficiale di Gucci (@gucci).

Nata a Firenze, casa Gucci resta una delle più celebri maison di alta moda italiane. Sul social dei pin ha più di cinquecentomila follower e ogni mese raccoglie più di dieci milioni di visualizzazioni.

Di certo, vengono pubblicati molti contenuti al giorno, anche se con una ciclicità. Come si fa a non essere ripetitivi? Organizzando tutto nelle bacheche!

Infatti, oltre alle bacheche dedicate alle collezioni, ce ne sono anche di riferibili alle collaborazioni con altri brand (Adidas, ad esempio), agli accessori, al design, alle celebrità che vestono Gucci durante gli eventi e così via. In altre parole, ogni occasione diventa buona per pubblicare un pin.

Questa è la logica di fondo, e si capisce perché curare Pinterest sia un bel lavoro!

Sei perplessa? Forse la tua perplessità proviene dal fatto che Gucci è un brand notissimo. È vero, magari vince facile. 

Ma, ribadiamo, ciò che fanno i “grandi” è una fonte d’ispirazione. Se hai un negozio o un e-commerce di moda, sai che esiste un caso virtuoso di utilizzo di Pinterest e puoi renderti conto, da sola, che esistono davvero molteplici possibilità di intercettare potenziali clienti, presentando il tuo prodotto in altrettante modalità.

Non è necessario essere dei geni di creatività. Serve una sola volontà: lavorare bene su Pinterest. 

Blu7 è una Agenzia Pubblicitaria di Firenze Specializzata per la pubblicità ed il marketing su Pinterest.

Rabbit R1; dispositivo; intelligenza artificiale;
Agenzia Intelligenza Artificiale Firenze
Staff

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Agenzia Social Media Firenze
Alessandro Sottocornola

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Alessandro Sottocornola

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neet; Not in Education, Employment, or Training;
Agenzia Social Media Firenze
Alessandro Sottocornola

Neet: un fenomeno sociale importante

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