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Giornata Mondiale dei Profughi

La Giornata mondiale del rifugiato si celebra ogni anno il 20 giugno. Questo giorno è dedicato a sensibilizzare il pubblico sull’importanza di proteggere i diritti dei rifugiati e di aiutarli a ricostruire le loro vite. La crisi dei rifugiati è una delle sfide umanitarie più grandi del nostro tempo e la pandemia globale del 2019 ha reso la situazione ancora più difficile.

Avere ben chiara una situazione, un evento ci aiuterà in eventuali campagne di sensibilizzazione pubblica, di pubblicità in genere.

Giornata mondiale del rifugiato

La Giornata mondiale del rifugiato è stata istituita nel 2000 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per commemorare il 50º anniversario della Convenzione delle Nazioni Unite del 1951 sui rifugiati. Questa convenzione definisce chi è un rifugiato, i loro diritti e le responsabilità degli Stati di accoglienza. La Giornata mondiale del rifugiato è un’occasione per celebrare la forza e il coraggio dei rifugiati, nonché per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla loro situazione.

Differenze tra Rifugiato, Profugo e Migrante

Prima di andare avanti è bene capire queste differenze tra Profugo, Rifugiato e Migrante.

Migrante: chi migra, chi si sposta verso nuove sedi: popoli, gruppi etnici m.; animali, uccelli migranti…
Profugo: chi è costretto ad abbandonare la propria terra, il proprio paese, la patria, in seguito a eventi bellici, a persecuzioni, oppure a cataclismi.
Il profugo spesso è nei propri confini, non gode di protezioni internazionali ed in teoria, finito il conflitto, può rientrare a casa.
Rifugiato: l’articolo 1A della Convenzione di Ginevra del 1951 definisce che il rifugiato è colui “che temendo a ragione di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per le sue opinioni politiche, si trova fuori del Paese di cui è cittadino e non può o non vuole, a causa di questo timore, avvalersi della protezione di questo Paese; oppure che, non avendo cittadinanza e trovandosi fuori del Paese in cui aveva residenza abituale a seguito di tali avvenimenti, non può o non vuole tornarvi per il timore di cui sopra”.

Come puoi ben vedere ci sono sottili e crescenti differenze in questi status: sono un crescendo di tutele.

La giornata del 20 giugno pone l’accento sull’aiuto e sulle tutele da riconoscere ai profughi.

Comprendere la crisi dei rifugiati e dei profughi

Secondo l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), alla fine del 2020 c’erano 82,4 milioni di persone costrette a fuggire dalle loro case a causa di conflitti, persecuzioni, violenze o violazioni dei diritti umani. Questo è il numero più alto di rifugiati mai registrato. La maggior parte dei rifugiati si trova nei paesi in via di sviluppo, come la Turchia, il Pakistan e l’Uganda. Solo una piccola percentuale dei rifugiati cerca asilo nei paesi industrializzati.

La crisi dei rifugiati è stata alimentata da conflitti in tutto il mondo, come la guerra civile in Siria, la violenza in Yemen e il conflitto in Myanmar. I rifugiati affrontano molte sfide, tra cui la mancanza di cibo, acqua, riparo e cure mediche. Sono anche spesso vittime di discriminazione e violenza sessuale e di genere.

L’importanza della Giornata mondiale dei profughi

La Giornata mondiale dei profughi è importante perché ci ricorda che ci sono persone che hanno bisogno di aiuto e protezione. Ci ricorda che la crisi dei profughi è un problema globale, perchè spesso un profugo poi chiede e diventa un rifugiato e richiede una risposta globale. La Giornata mondiale dei profughi è un’opportunità per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione dei rifugiati e per promuovere la solidarietà e l’empatia.

Fatti e cifre sui rifugiati e profughi

Ci sono molti fatti e cifre sui rifugiati che sono importanti da conoscere. Ad esempio, il 60% dei rifugiati nel mondo proviene da solo cinque paesi: Siria, Venezuela, Afghanistan, Sudan del Sud e Myanmar. Solo il 1% dei rifugiati viene reinsediato in un altro paese ogni anno. Ci sono anche molte persone che sono sfollate all’interno del loro stesso paese, chiamate “sfollati interni”. Nel 2020, il numero di sfollati interni ha raggiunto il record di 48 milioni.

Sfide affrontate dai rifugiati e profughi

I rifugiati affrontano molte sfide quando cercano di ricostruire le loro vite. Molti rifugiati sono costretti a vivere in campi sovraffollati senza acqua potabile o servizi igienici adeguati. Molti non hanno accesso all’istruzione o alle cure mediche. I rifugiati sono anche spesso vittime di discriminazione e violenza. Le donne e le ragazze rifugiate sono particolarmente vulnerabili alla violenza sessuale e di genere.

L’impatto del COVID-19 sui rifugiati

La pandemia globale ha reso la situazione dei profughi ancora più difficile. Molti profughi vivono in luoghi sovraffollati dove è difficile mantenere la distanza fisica. Molti non hanno accesso alle cure mediche o ai dispositivi di protezione individuale. La pandemia ha anche causato una crisi economica globale che ha colpito i profughi in modo particolare. Molti hanno perso il lavoro e non hanno più accesso ai servizi di base.

Storie di rifugiati: testimonianze personali di resilienza e speranza

Le storie dei rifugiati sono spesso storie di dolore e sofferenza, ma sono anche storie di resilienza e speranza.
Questi due elementi potrebbero essere importanti per una capagna pubblicitaria di sensibilizzazione al tema.

Ci sono molte storie di rifugiati che hanno superato le avversità e hanno ricostruito le loro vite. Ad esempio, c’è la storia di una giovane siriana di nome Muzoon Almellehan, che ha difeso l’importanza dell’istruzione per le ragazze rifugiate. La sua attivismo ha portato alla creazione di programmi educativi per le ragazze rifugiate in tutto il mondo.

Organizzazioni e iniziative per sostenere i rifugiati

Ci sono molte organizzazioni e iniziative che lavorano per sostenere i rifugiati in tutto il mondo. Ecco alcune delle organizzazioni più importanti:

L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) lavora per proteggere i diritti dei rifugiati e per fornire loro assistenza umanitaria.

La Croce Rossa fornisce assistenza medica e umanitaria ai rifugiati in tutto il mondo.

Amnesty International lavora per proteggere i diritti umani dei rifugiati e per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla loro situazione.

Save the Children lavora per fornire assistenza e protezione ai bambini rifugiati in tutto il mondo.

Campagne Pubblicitarie per sostenere i rifugiati o profughi

Muoversi dentro questi temi è sempre molto delicato, bisogna lavorare con la massima delicatezza possibile, bisogna sostenere, ma cercare una visibilità minima.
Accostare il brand sì, ma usarlo a fini pubblicitarie e promozionali no.

Elementi forti su cui poggiare è l’apertura, la speranza, la possibilità, la ripartenza.

Se non si hanno elementi o budget adeguati per creare un proprio video, racconto o storytelling allora basti sposrae una delle cause già poste in essere dalle organizzazioni umanitarie e accostarci il proprio brand.

Ma in punta di piedi.

Blu7 Agenzia di Marketing e Pubblicità a Firenze.

Data

Giu 20 2025

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