Giornata Mondiale del Diabete

Cos’è la Giornata mondiale del diabete 

La Giornata mondiale del diabete si celebra il 14 novembre di ogni anno. Dedicata a una malattia cronica che colpisce numerose persone, vuole sensibilizzare il pubblico ad alcuni temi fondamentali: il diritto alla salute, l’inclusività sociale e la diffusione di uno stile alimentare salutare, quindi la prevenzione del diabete.

 

La Giornata mondiale del diabete

La Giornata mondiale del diabete è stata istituita nel 1991, grazie alla sinergia di due entità: l’International Diabetes Federation e l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Come sempre accade per le giornate celebrate a livello internazionale, la data scelta non è affatto casuale. Il 14 novembre cade l’anniversario della nascita di Frederick Banting, Premio Nobel per la Medicina al quale si riconosce il più grande contributo scientifico alla scoperta dell’insulina

 

La Giornata mondiale del diabete ha anche un simbolo, un cerchio blu, che vuole richiamare il valore della salute e della vita, ma anche dare risalto al senso della comunità. Infatti, il diabete è causa di tanti disagi per chi lo patisce. Tutte le comunità, quindi, sono chiamate a impegnarsi per prevernirlo e per renderlo più gestibile nella quotidianità.

 

Il diabete in Italia e nel mondo

Esiste in Italia l’Associazione Medici Diabetologi che, in occasione della Giornata mondiale del diabete, fa il punto della situazione della malattia.

 

Nel 2021, l’OMS ha segnalato oltre un milione e mezzo di decessi, nel mondo, causati dal diabete. Stando alle statistiche, entro il 2030 i diabetici raddoppieranno il loro numero, a livello mondiale. 

Cosa sta accadendo in Italia, nello specifico? Fino al 2021, s’è accertato un numero pari a oltre tre milioni di persone affette da diabete. Si tratta del 4,9% della popolazione, come viene riportato anche dalla Fondazione Veronesi. A conti fatti, negli ultimi venti anni circa l’incidenza della malattia è aumentata del 60%. 

 

L’importanza della sensibilizzazione al diabete si coglie considerando le conseguenze che la malattia ha sulle condizioni di vita e di salute delle persone che ne sono affette. Il diabete di tipo 1 è classificato come malattia autoimmune, si manifesta a partire dall’età infantile, non può essere prevenuto e richiede l’assunzione di insulina. Essendo cronico, rende più complicata la gestione della vita quotidiana. Basti immaginare i bambini e ragazzi che frequentano la scuola, i futuri adulti che frequenteranno normali luoghi di lavoro, che devono controllare i sintomi tipici del diabete: stanchezza, disattenzione, calo glicemico, sete e aumento della diuresi

Il diabete di tipo 2 si manifesta, di solito, in età adulta. Presenta i medesimi sintomi del diabete 1, ma è strettamente connesso allo stile alimentare adottato nel corso della vita. Non richiede l’assunzione di insulina, ma, di sicuro, una gestione più salutare della dieta. Si tratta di una malattia subdola, che predispone gli adulti al sovrappeso e all’obesità, nonché al rischio di incappare nelle malattie cardiovascolari

Qualunque sia il tipo di diabete, esso rappresenta un disagio e un pericolo per la salute. La giornata del 14 novembre invita tutti i cittadini a contribuire nel realizzare le condizioni per rendere gestibile la malattia, in ogni aspetto della vita privata e pubblica. Allo stesso modo, è un’occasione per promuovere i principi di una vita più sana, che ci preserva dai malanni e dall’invecchiamento precoce.


ornata mondiale del diabete si celebra il 14 novembre di ogni anno. Dedicata a una malattia cronica che colpisce numerose persone, vuole sensibilizzare il pubblico ad alcuni temi fondamentali: il diritto alla salute, l’inclusività sociale e la diffusione di uno stile alimentare salutare, quindi la prevenzione del diabete.

Data

Nov 14 2023

Luogo

Mondo

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