Giornata Mondiale contro l’AIDS
Perché è importante la Giornata mondiale contro l’AIDS
La Giornata mondiale contro l’Aids si celebra il 1 dicembre di ogni anno. L’evento vuole sensibilizzare il pubblico alle prevenzione e alla diagnosi precoce dell’infezione da HIV, il virus dell’immunodeficienza umana.
Blu7 scrive degli argomenti più disparati, traendo elementi e spunti di riflessione per l’analisi sociologica ed il marketing e li rende pubblici per i piccoli imprenditori, professionisti, colleghi o chiunque ne possa trarre beneficio. Tutti gli elementi importanti nel testo li evidenziamo in neretto.
Come è nata la Giornata mondiale contro l’AIDS
La giornata mondiale contro l’AIDS è stata istituita nel 1988, in seguito a un summit internazionale sulla malattia, che ha riunito i ministri della sanità di diverse nazioni. ames Bunn, giornalista televisivo, e Thomas Netter, suo collega, furono i principali promotori di questa iniziativa. Ritennero che il periodo tra le elezioni presidenziali negli Stati Uniti e il Natale fosse il momento ideale per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’AIDS, poiché i media sarebbero stati più disponibili a coprire la tematica. Da allora ed eventualmente in collaborazione con altri enti, la gestione dell’evento è stata affidata alla UNAIDS, agenzia delle Nazioni Unite che porta avanti il Programma delle Nazioni Unite per l’HIV e l’AIDS.
Quella dell’HIV, virus dell’immunodeficienza umana, è a tutti gli effetti una pandemia, o un’epidemia, se si considerano separatamente le due forme di trasmissione del virus. Esso, infatti, viene veicolato da un soggetto a un altro con trasmissione sessuale o per trasmissione verticale, cioè da madre a figlio (alla nascita e/o durante l’allattamento).
Da quando è stato formalmente scoperto il virus, l’AIDS (sindrome da immunodeficienza acquisita) ha causato il decesso di circa 25 milioni di persone. Il picco di incidenza si è verificato a cavallo tra gli anni ‘90 e i primi anni duemila. Infatti, solo nel 2005 le vittime sono state quasi 3 milioni.
L’importanza della giornata mondiale è enorme. I costi dell’AIDS sul sistema sanitario sono elevati, ma una cura definitiva non esiste né è stato sviluppato un vaccino, per cui la diagnosi precoce e l’accesso rapido alle terapie antiretrovirali sono fondamentali per gestire la malattia, rallentarne lo sviluppo e permettere a chi ha contratto il virus di condurre una vita nelle migliori condizioni possibili.
Per questo, è necessario insistere a tambur battente sulla prevenzione, sull’accessibilità alle terapie e, per finire, sulla lotta contro la sierofobia, cioè la paura che spinge le persone a discriminare i malati di AIDS.
Il primo tema della Giornata mondiale contro l’AIDS
Il primo tema scelto per la Giornata mondiale contro l’AIDS fu incentrato sui bambini e i giovani. L’obiettivo era sensibilizzare questa fascia di età sull’AIDS e sul suo impatto sulle loro vite e sulle loro famiglie. Inoltre, si voleva sottolineare che l’AIDS non colpiva solo gruppi stigmatizzati come gli utenti di droghe, ma anche persone di ogni età e provenienza.
L’evoluzione della Giornata mondiale contro l’AIDS
La Giornata mondiale contro l’AIDS riveste un’importanza fondamentale nella lotta contro questa malattia. Nonostante gli enormi progressi compiuti negli ultimi anni nella diagnosi e nella terapia dell’HIV, l’AIDS continua a essere una delle principali cause di mortalità a livello mondiale. La giornata offre un’opportunità unica per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione, dell’accesso alle cure e della lotta contro la discriminazione nei confronti delle persone affette da questa malattia.
A partire dal 1996, l’organizzazione e la promozione della Giornata mondiale contro l’AIDS furono affidate al Programma delle Nazioni Unite per l’HIV/AIDS (UNAIDS). L’UNAIDS ha ampliato la campagna, trasformandola in una campagna annuale di educazione e prevenzione. Nel 2004, è stata costituita l’organizzazione non-profit World AIDS Campaign nei Paesi Bassi, per supportare ulteriormente gli sforzi di sensibilizzazione e prevenzione.
L’AIDS in Italia
Anche in Italia la giornata del 1 dicembre è l’occasione per ribadire a tutti i cittadini il senso vitale, fuor di metafora, della diagnosi rapida dell’infezione da HIV. Non a caso, durante la giornata mondiale del 2021, la campagna di sensibilizzazione ha fatto proprio lo slogan “Prima lo fate, meglio è”.
La campagna di comunicazione è stata ben studiata per parlare in modo “morbido” del rischio di infezione, rivolgendosi in modo specifico a quel target che è il più colpito. L’obiettivo è stato quello di indurre il pubblico ad agire tempestivamente per accertare l’eventuale contagio.
Secondo quanto segnalato dall’Istituto Superiore di Sanità, solo nel 2020 sono state segnalate 1303 nuove diagnosi di infezione. Il dato più preoccupante è che le infezioni riguardano soprattutto la fascia di età compresa tra i 25 e i 39 anni e sono state causate (88,1% dei casi) da rapporti sessuali non protetti.
Questo rende l’idea di quanto sia doveroso e necessario affermare il valore della prevenzione, coinvolgendo in particolar modo le fasce di popolazione più giovani.
Blu7 Agenzia per la Comunicazione, Pubblicità e Marketing a Firenze.