Roberto Mancini e la Regione Marche

Sul finire del mese di maggio, è stata lanciata la seconda campagna di promozione turistica della Regione Marche, in collaborazione con Roberto Mancini.

Anche nel 2021, l’ente ha fatto affidamento sulla professionalità di Traipler.com e su Mancini come testimonial per spingere le Marche come destinazione turistica. L’anno scorso la capacità del territorio di offrire ospitalità è stata il focus della campagna, finalizzata a mettere in risalto le risorse marchigiane, adatte a una pluralità di esperienze.

L’offerta ampia e variegata che la regione mette a disposizione dei visitatori richiede una guida, così come una squadra sportiva necessità di un allenamento coordinato. Ed ecco perché il marchigiano Roberto Mancini è stato scelto come portavoce delle eccellenze delle Marche.

Nel 2022, la collaborazione tra la Regione Marche e Mancini è stata confermata dalla seconda parte della campagna, che idealmente completa la prima e continua a raccontare “Una terra di successi”. Lo stile narrativo della campagna 2022 non è cambiato: le Marche sono presentate, ancora una volta, come una terra in cui è possibile godere di mare e di monti, di arte e cultura, cibo e attività outdoor. Sta nelle sue caratteristiche stesse la possibilità di rendere il viaggio un vero e proprio successo.

Si è trattato di un’iniziativa crossmediale, cioè ha interessato media di varia natura. Complessivamente, sono stati realizzati 10 spot tv/social da 30” e 5 da 15”, 3 event video e 9 spot radiofonici. 

E c’è da dire che da qualche anno a questa parte le Marche hanno davvero attirato l’attenzione dei turisti. Ma l’opera di promozione turistica è cominciata molto prima del lancio delle campagne sponsorizzate in collaborazione con Roberto Mancini. Si può dire che il caso Marche sia da studiare, per quel che riguarda le azioni di destination marketing condotte attraverso i social media.

Infatti, l’account Instagram di Marche Tourism è molto attivo da anni sulla piattaforma ed è tra i più seguiti, almeno per quel che riguarda gli enti di promozione territoriale italiani. Al momento attuale, l’hashtag #destinazionemarche appare in oltre cinquecentomila contenuti. Da ben prima dell’era Covid-19, la comunità di travel blogger (macro, micro e nano influencer) è coinvolta in tour e progetti di valorizzazione del territorio marchigiano.

Si vede, però, che la Regione ha intenzione di fare le cose in grande. Come è giusto che sia, del resto. Dovrebbe essere ormai assimilato un concetto: la promozione, a maggior ragione turistica, necessita di budget da investire ma non solo. 

Ha bisogno, soprattutto, di strategia e di un approccio che integri i media e coordini la produzione dei contenuti. Contenuti capaci di attirare l’attenzione di un pubblico tanto eterogeneo quanto largo, quando la destinazione turistica non è una sola piccola località, bensì una regione intera.

Ecco, questa visione del marketing territoriale sembra ben chiara alla Regione Marche. Naturalmente, sta poi alla collaborazione tra tutti gli operatori marchigiani rendere la propria terra accogliente e attraente, così come viene presentata in campagna pubblicitaria.

Un principio, questo, valido per tutti: l’esperienza di viaggio avviene su più livelli, coinvolgendo i visitatori negli spostamenti, nel soggiorno, nelle attività culturali e così via. In altre parole, le campagne pubblicitarie fanno il loro lavoro, portando i turisti nelle destinazioni, ma sta poi a tutti gli operatori territoriali essere all’altezza della promessa fatta.

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