La Giornata Mondiale del tennis
La Giornata mondiale del tennis si celebra il 4 marzo. Nel 2023, ciò avverrà solo per la decima volta. Infatti, l’introduzione della giornata dedicata a questo sport è avvenuta nel 2013, cioè quando è ricaduto il centesimo anniversario della nascita dell’International Tennis Federation (ITF).
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La nascita del tennis
Il tennis è un gioco dalle presunte origini antichissime. Il suo antenato più noto è il gioco della pallacorda. Praticato fin dal XIII secolo con palla e guanto, nel Quattrocento vide l’introduzione della racchetta. Ma è probabile che la pallacorda stessa derivi da giochi praticati dai Greci.
Ma come si è arrivati al nome tennis? L’origine del nome è francese: tennis è una derivazione dell’antico tenes francese, che vuol dire «tenete». Infatti, per consuetudine il giocatore che serviva la palla nel gioco evoluto della pallacorda, la courte paume, esclamava: «Tenete!»
La prima volta occorrenza della parola tenes risale al Trecento. Essa compare in Cronaca di Firenze di Donato Velluti, proprio perché questi descrisse una visita di nobiluomini francesi che erano soliti giocare alla courte paume.
Soltanto tra XIX e XX secolo sono state definite le regole del gioco del tennis che conosciamo oggi. Dobbiamo ciò al maggiore Walter Clopton Wingfield, che nel 1873 si rifece alle regole della courte paume per quello che chiamò real tennis.
Nel 1877, con il primo campionato di Wimbledon in Gran Bretagna, le regole furono stabilite in via definitiva. Queste poi vennero riconosciute e adottate in tutto il mondo nel 1913, appunto con la nascita dell’ITF.
I numeri del tennis
Il tennis è il quarto sport più praticato in Italia, dopo calcio, pallavolo e basket. E secondo i dati veicolati dalla ITF nel 2019, ci sono circa 87 milioni di persone che si dedicano al tennis a livello mondiale.
A quanto pare, però, di fatto il tennis è uno sport “elitario”: coloro che lo praticano si concentrano per lo più in 31 nazioni di tutto il mondo – Nord America, Europa e Asia.
Per tanto tempo, inoltre, è stato caratterizzato da piccole ma significative disuguaglianze di genere. L’ultima differenza “colmata” ha riguardato il prezzo del biglietto della finale di Wimbledon. Ora assistere al match maschile e al match femminile ha lo stesso costo, ma non è sempre stato così. Fino al 2022, la finale femminile era venduta a un prezzo più basso. Ora tutti pagheranno 240 sterline circa, ovvero più o meno 285€.
Un prezzo che, per chi ama assistere ai tornei, è magari più che giustificato. Del resto, ai brand sponsor apparire sulla maglia dei giocatori più in alto nella classifica costa tra i 2 e i 3 milioni di euro. E questo accade perché attualmente il tennis è uno sport molto seguito: tennisti e tenniste sono delle vere celebrità, anche e soprattutto sui social network. In altre parole, anche il tennis è un business fiorente. Inoltre, al torneo di Wimbledon “costa” circa 40000 palline.
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