Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali
La Giornata mondiale delle comunicazioni sociali si celebra il 1 giugno di ogni anno. Fu istituita dal Concilio Vaticano II. Se ne parla, infatti, nel decreto Inter Mirifica, promulgato da papa Paolo VI nel 1963
Nel decreto e, in particolare, nel paragrafo 18, viene esplicitamente fatto riferimento a 3 obiettivi della comunicazione sociale, a cui tutti i fedeli dovrebbero mirare: preghiera, informazione e raccolta fondi.
Giornata mondiale delle comunicazioni sociali: la sua funzione
La Giornata mondiale delle comunicazioni sociali nasce all’interno di un contesto religioso, cattolico. Non a caso, uno dei suoi obiettivi è sottolineare l’importanza della preghiera. Secondo la fede cattolica, la preghiera è lo strumento prediletto del cristiano per creare comunione con i fratelli e con Dio.
Il riferimento alla raccolta fondi ha l’esplicito scopo di incentivare i fedeli a sostenere, con un contributo finanziario, tutti i mezzi di comunicazione utilizzati dalla Chiesa Cattolica per entrare in contatto con le persone: giornali, periodici, produzioni cinematografiche, programmi televisivi e radiofonici.
Informazione e comunicazione
Il terzo obiettivo a cui si fa esplicitamente riferimento in Inter Mirifica è l’informazione. Cosa s’intende? Durante il Concilio Vaticano II, è stata esplicitata l’intenzione della Chiesa Cattolica di impegnarsi a comunicare con i fedeli in modo più diretto ed efficace. Chiaro, l’obiettivo è rendere più semplice la diffusione del messaggio evangelico.
A ben vedere, l’impegno della Chiesa Cattolica è stato molto intenso proprio per quel che riguarda la volontà di fare informazione e riflettere,anche, sulle dinamiche comunicative.
Si può dire che sia stata al passo con i tempi, in effetti.
Volendo fare solo un breve riferimento alle novità degli ultimi decenni, nel 1987 nacque Radio Maria. E, ormai da tempo, esiste il sito web ufficiale del Vaticano, ossia Vatican News e, dal 2012, il Pontefice (al tempo, Benedetto XVI) è attivo su Twitter. Infine, dal 19 marzo 2016, a 3 anni esatti dal suo insediamento, Papa Francesco è attivamente presente su Instagram, con post in gallery e reel.
Senza entrare nel merito delle posizioni ufficiali su temi teologici, morali, sociali e politici, possiamo dire che il rapporto tra Chiesa Cattolica e mass media, quindi anche social network, sia piuttosto armonioso: i mezzi di comunicazione sono conosciuti, utilizzati e sfruttati anche molto bene.
È chiaro, è stata intercettata l’esigenza dei fedeli (il pubblico) di trovare un dialogatore “all’altezza”: il modo di comunicare del Vaticano e delle personalità religiose è alla portata di tutti, perché sa sfruttare i linguaggi delle nuove tecnologie.