Definizione Dual-Coding

il concetto di “dual-coding” può essere applicato anche nel marketing, anche se il termine stesso è originariamente derivato dalla psicologia cognitiva.

La teoria del dual-coding, formulata da Allan Paivio negli anni ’70, è uno dei modelli più influenti per spiegare come l’informazione viene elaborata e memorizzata nel cervello. La teoria si basa su due sistemi principali di codifica: il sistema verbale e il sistema non verbale.

  1. Sistema verbale: Riguarda le parole, sia lette che ascoltate. Quando elaboriamo informazioni verbali, come ascoltare una conferenza o leggere un testo, le informazioni vengono codificate e memorizzate in una forma verbale. Questo tipo di informazione è sequenziale, il che significa che si basa su una sequenza logica e temporale di eventi o concetti.
  2. Sistema non verbale (o immagine): Questo sistema riguarda le informazioni visive o le immagini mentali. Ad esempio, quando vediamo un’immagine o immaginiamo una scena nella nostra mente, stiamo utilizzando il sistema di codifica non verbale. Queste immagini mentali non sono sequenziali e possono essere elaborate simultaneamente, offrendo un tipo di memoria più olistico e spaziale.

Marketing e Dual-Coding

Nel contesto del marketing, questo può tradursi in una strategia di comunicazione in cui si utilizzano sia parole che immagini per trasmettere un messaggio.

Ad esempio, una pubblicità televisiva che mostra un’immagine attraente di un prodotto e lo descrive con parole accattivanti avrà probabilmente un impatto maggiore rispetto a una che usa solo parole o solo immagini.

Questo principio può essere applicato in vari contesti, come:

Nel complesso, il dual-coding nel marketing sfrutta il modo in cui il cervello elabora e memorizza le informazioni, aumentando la probabilità che il messaggio pubblicitario sia ricordato dal target di riferimento.

Secondo la teoria del dual-coding:

Implicazioni cognitive: La presenza di questi due sistemi indipendenti offre una spiegazione su perché alcune persone sembrano ricordare meglio le informazioni presentate visivamente mentre altre preferiscono le informazioni verbali. Inoltre, spiega perché la combinazione di parole e immagini in contesti didattici (ad esempio, un libro di testo con immagini) può migliorare la comprensione e la memorizzazione delle informazioni.

Applicazione nella didattica e nel marketing: Nella didattica, la teoria del dual-coding ha portato allo sviluppo di tecniche e strumenti pedagogici che combinano informazioni verbali e visive per massimizzare la comprensione e la memorizzazione degli studenti.

Il Dual Coding è alla base della costruizione di schemi con l’uso del colore e della grafica.

Nel marketing, come menzionato in precedenza, la combinazione di parole e immagini può aiutare a creare pubblicità più efficaci, dato che sfruttare entrambi i canali di codifica aumenta la probabilità che il messaggio sia ricordato.

In sintesi, la teoria del dual-coding sottolinea l’importanza di presentare le informazioni in modi multipli e variati, sfruttando sia il sistema verbale che quello non verbale, per migliorare la memorizzazione e il recupero delle informazioni.