Dopo aver letto la definizione di A/B test che abbiamo semplificato al massimo, crediamo che sia utile fare uno studio condiviso su come viene utilizzato, applicato alla vita delle aziende e dei professionisti per ottimizzare la loro presenza online o le loro campagne di marketing.
Nell’articolo andremo a trattare:
– Come si crea un A/B Test
– Quali elementi variano in un A/B Test
– Quanto tempo dura un A/B Test
– Obiettivo finale di un A/B Test
Come si crea un A/B Test
Nel A/B Test si procede, molto semplicemente, nello studiare il comportamento e quindi i risultati, di chi è soggetto al test al variare di un solo elemento del documento, immagine, mail o altro proposto.
Ai fini del Marketing A/B Test si pone l’obiettivo di convalidare quale modifica porta più risulati positivi che possono essere click, visualizzazioni, permanenza sulla pagina, aggiunte al carrello, apertura di mail e tanto altro.
Come abbiamo detto, ma è bene ribadirlo, si potrà misurare un solo cambiamento. Uno solo.
Attraverso A/B test vengono offerte al pubblico due diverse versioni di contenuti (pagine di destinazione, annunci, modelli di email, ecc.) per testarne l’efficacia rispetto a un determinato target. Questi esperimenti possono scoprire quali aspetti visivi e testuali piacciono di più ai destinatari. Tali modifiche possono coinvolgere vari elementi quali:
Con l’A/B test vengono fornite al pubblico due versioni differenti di un contenuto commerciale (una landing page, un annuncio pubblicitario, il template di una email etc.) per metterne alla prova l’efficacia nei confronti di un dato target. Questi esperimenti permettono di scoprire quali aspetti visivi e testuali piacciono di più ai destinatari.
Quali elementi variano in un A/B test
Le modifiche possono riguardare diversi elementi come:
- la formattazione di un testo
- il posizionamento di una parola prima o dopo, una frase prima o dopo
- la scelta tra due immagini (tipico)
- il colore di un pulsante
- la forma di un pulsante
- il suo posizionamento
- l’oggetto di una mail
- salutare in maniera formale o informale
- tutto il testo formale o informale
- etc etc
La logica che devi seguire è quella dell’imbuto: da una macro modifica (la scelta della forma di un testo se formale o informale) fino ad arrivare alla micro modifica, il dettaglio (se la firma la metti a sinistra o a destra della pagina).
Questi test permettono di mettere a punto delle modifiche progressive in modo da arrivare a una versione migliore della proposta commerciale di partenza.
Noi di Blu7 spesso utilizziamo gli A/B Test col fine di migliorare la navigabilità delle pagine web o per capire le reazioni del pubblico a cui somministriamo le pubblicità per i nostri clienti.
Gli esperimenti possono essere condotti sullo stesso pubblico a distanza di tempo o contemporaneamente, ma due pubblici diversi mantendo fermo il principio: un solo elemento che cambia nel test.
Per creare varianti della stessa offerta, possiamo utilizzare strumenti speciali forniti da Mailchimp (o sui concorrenti) Google o da Meta (Facebook) per misurare il modo in cui il pubblico risponde a determinati elementi.
Quanto tempo dura un A/B Test
Queste misurazioni vengono sempre effettuate contemporaneamente per ottenere dati il più veritieri possibili in un preciso momento (momento che puà essere un istante, un giorno o una campagna, ma il periodo di misurazione è determinato prima).
Obiettivo di un A/B Test
Un obiettivo fondamentale è quello di togliere la “discrezionalità”, le ipotesi e avvicinarsi il più possibile alla realtà: “credo che questa immagine sia più bella dell’altra e piacerà di più” verrà sostituita questa frase da “il pubblico ha apprezzato di più questa immagine rispetto a questa altra perchè ci ha cliccato sopra” o ha fatto qualche azione specifica.