Giornata della NutellaGiornata della Nutella

Giornata mondiale della Nutella

Quando il brand è spinto più dagli stakeholder che dal management.

Come è nata la Giornata mondiale della Nutella

Il 5 febbraio ricade un evento a dir poco goloso: il World Nutella Day. Nata in Italia, la Nutella è in assoluto la crema alla nocciola più amata non solo dagli italiani, ma da tutto il mondo. Infatti, l’idea di indire il World Nutella Day viene dagli Stati Uniti.

Blu7 scrive degli argomenti più disparati, traendo elementi e spunti di riflessione per l’analisi sociologica ed il marketing e li rende pubblici per i piccoli imprenditori, professionisti, colleghi o chiunque ne possa trarre beneficio. Tutti gli elementi importanti nel testo li evidenziamo in neretto.

Come è nato il World Nutella Day

L’idea di celebrare la bontà della Nutella con una giornata dedicata è venuta alla blogger americana Sara Rosso, nel 2007. 

A partire dal 2015, le iniziative per l’occasione sono guidate dalla Ferrero. Si tratta per lo più dell’invito a mangiare la Nutella, cimentandosi magari in creative realizzazioni culinarie, da condividere online con foto e video corredati dall’hashtag #worldnutelladay.

Per l’occasione, si può fare riferimento al sito ufficiale, dove è possibile trovare tante ispirazioni per ricette da fare a casa, come anche idee utili per riutilizzare i vasetti della Nutella.

Attenzione! Non sbagliarti con la Giornata Mondiale del Cioccolato che si celebra il 7 luglio. E’ pur sempre buonissimo, ma ….. Non è come la Nutella!

Come è nata la Nutella

La Nutella è nata ad Alba nel 1964, nello stabilimento di una grande impresa italiana: la Ferrero. La sua antenata era stata ideata da Michele Ferrero che, durante gli anni della Seconda guerra mondiale, aveva mescolato zucchero e nocciole al poco cacao disponibile. 

La pasta così creata faceva da base al Giandujot, un panetto da tagliare. In seguito, la ricetta della pasta è stata perfezionata, per renderla spalmabile. Così nel 1951 è arrivata la SuperCrema, poi la Nutella così come la conosciamo. La ricetta della Nutella è segreta, ne conosciamo gli ingredienti fondamentali, tra i quali figura anche il tanto bistrattato olio di palma.

Infatti, nonostante allo stato attuale l’olio di palma non goda di buona fama, forse troppo ingiustamente, Ferrero ha sempre dichiarato di non avere intenzione alcuna di eliminarlo dalla ricetta. La ragione di ciò è triplice. 

Ferrero garantisce la sostenibilità della filiera da cui proviene l’olio, il quale è utile per ottenere la giusta consistenza della crema e non richiede processo di idrogenazione, che crea acidi grassi trans, più nocivi.

E a proposito di sostenibilità, si è già citato il fantomatico vasetto della Nutella: forse ce n’è almeno uno, conservato in ogni casa d’Italia. Da tanto tempo, il vasetto ha rappresentato un esempio perfetto di riuso, già in un’epoca che stava dimenticando l’importanza di non buttare via tutto e riutilizzare.

Ferrero, allora, fa qualcosa in più: attraverso i media che utilizza per parlare agli amanti della Nutella, dà costantemente idee utili per un riutilizzo creativo del vasetto e tante ragioni per collezionare i vasetti, così come accade da decenni. 

Blu7 Agenzia per la Comunicazione, Pubblicità e Marketing a Firenze.

The event is finished.

Data

Feb 05 2024
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Mondo

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