Giornata internazionale della Montagna
Perché celebrare la Giornata internazionale della Montagna
La Giornata internazionale della montagna si celebra l’11 dicembre di ogni anno. Il suo scopo ultimo è quello di diffondere il valore delle comunità montane e della montagna come luogo da vivere in modo responsabile e sostenibile.
Come è nata la Giornata internazionale della montagna
La Giornata internazionale della montagna (International Mountain Day) si celebra dal 2003. Non è un caso, ovviamente: il 2002 è stato proprio il primo Anno Internazionale delle Montagne, così come stabilito dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Questa grande attenzione verso l’ecosistema di montagna risale, però, al 1992. Quello, infatti, è stato l’anno in cui è stato adottato il capitolo 13 dell’Agenda 21 Managing Fragile Ecosystems: Sustainable Mountain Development. In quella occasione, le Nazioni Unite erano coinvolte nella Conferenza sull’ambiente e lo sviluppo.
Anche l’anno 2022 è importante, per le montagne: su proposta del Kirghizistan, è il secondo Anno Internazionale delle Montagne. L’evento dell’11 dicembre sembra quasi chiudere un 2022 tumultuoso, sotto tanti punti di vista, in cui però le idee di ecologicità e sostenibilità sono state comunque parole chiave.
La giornata è coordinata e organizzata dalla FAO e ha come obiettivo quello di promuovere la protezione e lo sviluppo delle regioni montane, all’insegna di un’economia più sostenibile. L’intenzione, quindi, consiste nel rispettare l’ecosistema, permettendo comunque a chi abita e vive la montagna di farlo nel modo migliore possibile.
La sostenibilità in Italia
Parlare di sviluppo sostenibile significa, in primo luogo, privilegiare forme di economia green. Ciò coinvolge imprese e servizi a più livelli: diventa inevitabile parlare di filiere, edilizia, mobilità e, per finire, di turismo.
Un dato importante riguarda proprio la presenza turistica nei contesti montani in Italia: secondo quanto riporta Il sole 24 Ore, solo nell’estate 2022, 71 milioni di persone sono state nelle nostre regioni alpine e appenniniche.
Si capisce, quindi, quanto sia importante e altrettanto complicato parlare di sostenibilità. Per ora, il turismo sostenibile in Italia vede degli ostacoli, forse non insormontabili. Riguardano il costo dei viaggi in montagna, in termini di budget e anche di tempo speso per gli spostamenti. Infine, concernono anche la rapidità con cui si reperiscono le informazioni utili per le soluzioni di viaggio rispettose di tutto l’ecosistema montagna.
Di certo, c’è molto da fare per intendere la montagna così come la vuole intendere la giornata internazionale dedicata.
Per contro, c’è da dire che il valore della sostenibilità sta diffondendo e spingendo anche le maggiori città italiane a concepire modi di vivere l’esperienza di viaggio più slow e rispettosi dell’ambiente. Ad esempio, già dal 2021 la città di Firenze ha inaugurato ben 6 cammini per scoprire il centro, ma anche le aree circostanti, a passo lento e godendo della natura a pieni polmoni.