Indice
ToggleVia Giuseppe Maranini
Quartiere 5 – Firenze –
Tra via Sandro Pertini e Piazza Spadolini nel nuovo Quartiere di San Donato a Novoli
Costituzionalista
Giuseppe Maranini (Genova, 16 aprile 1902 – Firenze, 25 giugno 1969) è stato un importante giurista, politico e pubblicista italiano, il cui percorso intellettuale riflette le tappe fondamentali della storia costituzionale del Paese. Noto per le sue critiche alla partitocrazia e il suo contributo allo studio del diritto costituzionale, ha lasciato un’eredità rilevante sia nel campo accademico che politico.
Maranini è ricordato come una figura di spicco nel dibattito costituzionale italiano, la cui influenza si è estesa ben oltre la sua attività accademica e giornalistica, lasciando un’impronta duratura nel panorama politico italiano.
La carriera nel dopoguerra
Nel dopoguerra, Maranini si affermò come editorialista per *Il Resto del Carlino*, *La Nazione* e successivamente per il *Corriere della Sera*. In questi anni, lanciò una forte critica contro la crescente influenza dei partiti politici nel governo italiano, coniando il termine “partitocrazia” nel 1949. Questo concetto divenne il fulcro della sua analisi politica, dove sosteneva la necessità di un governo responsabile direttamente investito dal popolo, ispirandosi al modello istituzionale inglese, caratterizzato da una chiara separazione dei poteri.
L’attività politica
Nel 1965, Maranini fondò il movimento “Alleanza costituzionale”, un gruppo di pressione volto a proporre riforme costituzionali che favorissero una maggiore separazione dei poteri e un sistema elettorale maggioritario. Tra i firmatari del movimento figuravano personalità di rilievo come Vezio Crisafulli, Pietro Rescigno e Giuseppe Pella.
Non abbiamo segnalazioni di attività commerciali.
Maranini si è molto battutto per una forte separazione dei poteri istituzionali.