Indice
ToggleVia Antonio Zobi
Quartiere 5 – Firenze –
Antonio Zobi, storico, nato a Tavarnelle-Firenze nel 1808 e morto a Roma nel 1870, inizialmente si dedicò allo studio dell’arte, dimostrando più un interesse erudito che critico. Successivamente, si orientò verso lo studio dell’economia, convinto che fosse più adeguato allo spirito del suo tempo. Anche in questo campo, però, si limitò a raccogliere e ordinare documenti d’archivio con un approccio tendenzioso.
Nel 1847, pubblicò il “Manuale storico delle massime e degli ordinamenti economici vigenti in Toscana”.
Volta, rivolta e rivolta
Dopo il 1848, il governo toscano gli commissionò una storia della Toscana sotto i Lorena, la cui pubblicazione venne però proibita.
Zobi sostituì questo lavoro con la “Storia civile della Toscana dal 1737 al 1849”, pubblicata tra il 1850 e il 1852, quando i Lorena avevano ormai perso potere e prestigio. In questa opera, Zobi esaltava i primi Granduchi per mettere in ombra gli ultimi, senza considerare le diverse condizioni storiche in cui operarono.
Un’altra villa, verso il Largo Palagi, ospita la Residenza del ex C.T.O.
Se mi fa comodo…
Quando la politica nazionalista piemontese iniziò a guadagnare consenso, anche Zobi adattò la sua narrazione storica, colorandola di sentimenti antilorenesi e filopiemontesi.
Questo comportamento non era nuovo; quasi un secolo prima, Riguccio Galluzzi (non a caso strada molto vicina) aveva svalutato l’opera degli ultimi Medici per esaltare quella dei primi Lorena nella sua “Storia della Toscana”.
La Scuola!
Da questa strada si entra alla Scuola Materna Marconi.