Giornata mondiale del Sonno
Dormire per il Benessere Fisico, Mentale e Sociale
Il 17 marzo di ogni anno, il mondo si unisce per celebrare la Giornata Mondiale del Sonno. Questa ricorrenza, promossa dalla World Sleep Society a livello mondiale e dall’Associazione Italiana di Medicina del Sonno (AIMS) in Italia, mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del sonno per il benessere fisico, mentale e sociale delle persone. Proprio come una corretta alimentazione e l’esercizio fisico, il sonno è un comportamento fondamentale per il nostro benessere complessivo.
L’importanza del Sonno per il Benessere
Il sonno svolge un ruolo cruciale nel mantenimento di una buona salute. Durante il sonno, il nostro corpo e la nostra mente si rigenerano, riparano i tessuti danneggiati e consolidano le informazioni apprese durante il giorno. Una buona notte di sonno è fondamentale per il corretto funzionamento del sistema immunitario, per la salute cardiovascolare, per la regolazione dell’umore e per la capacità di concentrazione e apprendimento.
Le Abitudini di Sonno degli Italiani
Per comprendere meglio le abitudini di sonno degli italiani, il team di Public Affairs di Ipsos ha condotto un sondaggio in occasione della Giornata Mondiale del Sonno. I risultati hanno rivelato che circa il 50% delle persone dorme tra le 7 e le 8 ore a notte, mentre il 44% ha dichiarato di soffrire o di aver sofferto in passato di disturbi del sonno.
Comportamenti Prima di Dormire
Molti esperti consigliano di evitare l’uso di dispositivi elettronici come smartphone, tablet e computer poco prima di andare a dormire, poiché la luce emessa da questi schermi può influenzare il ritmo circadiano e disturbare il sonno. Tuttavia, il sondaggio Ipsos ha rivelato che il 40% delle persone guarda la televisione, i film o le serie TV prima di dormire, mentre il 33% utilizza smartphone o tablet. In particolare, i membri della Generazione Z e i Millennials sono coloro che utilizzano maggiormente i dispositivi elettronici prima di coricarsi. Solo circa il 14% dell’opinione pubblica dichiara di dedicarsi alla lettura prima di addormentarsi.
Durata del Sonno
Per quanto riguarda la durata del sonno, il sondaggio ha mostrato che circa la metà delle persone dorme tra le 7 e le 8 ore a notte, mentre un terzo dorme tra le 5 e le 6 ore. Quest’ultima categoria è principalmente composta da persone appartenenti alla generazione dei Boomers.
Disturbi del Sonno: Cause e Rimedi
La Giornata Mondiale del Sonno rappresenta anche un’opportunità per affrontare i disturbi del sonno e sensibilizzare sulla loro prevenzione e gestione. Dal sondaggio Ipsos è emerso che quasi la metà dell’opinione pubblica italiana, con una percentuale del 49% per le donne e del 38% per gli uomini, soffre o ha sofferto di disturbi del sonno.
Principali Disturbi del Sonno e Fattori Causali
Tra i disturbi del sonno più comuni citati dagli intervistati, l’insonnia risulta essere il più diffuso. In particolare, sembra che l’insonnia sia più frequente tra gli studenti, i pensionati e gli autonomi. Altri disturbi del sonno menzionati includono la tachicardia, gli attacchi di ansia e/o di panico notturni, più comuni tra i disoccupati e i dipendenti.
Rimedi per i Disturbi del Sonno
Per affrontare i disturbi del sonno, le persone intervistate hanno adottato diversi rimedi. Circa il 40% ha citato l’uso di tisane rilassanti come un possibile rimedio, mentre altri hanno menzionato attività rilassanti come la lettura, una passeggiata o la cucina. Alcuni hanno anche fatto ricorso alla melatonina, un ormone che regola i ritmi circadiani.
Conclusioni
La Giornata Mondiale del Sonno rappresenta un’importante occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del sonno per la salute e per promuovere abitudini di sonno sano. I risultati del sondaggio Ipsos evidenziano la necessità di prestare attenzione alla qualità e alla quantità del sonno, nonché di individuare e affrontare eventuali disturbi del sonno. Riposare adeguatamente durante la notte è fondamentale per garantire il nostro benessere fisico, mentale e sociale.