Giornata Mondiale della Pace
La Giornata mondiale della pace è una ricorrenza che cade il 1 gennaio di ogni anno. Non si tratta né di un’iniziativa privata né delle Nazioni Unite. A voler dedicare il 1 gennaio alla pace del mondo è stata la Chiesa Cattolica.
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Come è nata la Giornata mondiale della pace
La comunità laica internazionale celebra la pace il 21 settembre. Ciò avviene a partire da una risoluzione dell’ONU che esorta tutti, dai cittadini ai capi di Stato, a impegnarsi per porre fine ai conflitti e instaurare la pace.
La Chiesa Cattolica invece ha pensato di dedicare un’altra data alla pace di tutte le nazioni, sempre simbolica. Il 1 gennaio è una festa di precetto, ossia una festività cattolica che richiederebbe a ogni cristiano di sospendere il lavoro e partecipare alla messa.
Storicamente, il 1 gennaio coincide con la festa di Maria Santissima Madre di Dio. La festa deriva da una verità di fede, cioè un dogma, che stabilisce la doppia natura umana e divina di Gesù Cristo e, di conseguenza, la maternità divina di Maria.
La ricorrenza combacia anche con il Capodanno laico. Per questa ragione, ogni anno il pontefice invia un esplicito messaggio di invito alla preghiera e alla riflessione, rivolto a tutti, ma in modo particolare ai capi di Stato.
La prima Giornata mondiale della pace indetta dalla Chiesa Cattolica si celebrò il 1 gennaio 1968, per iniziativa di papa Paolo VI. Per l’occasione, il pontefice fece schietto riferimento alla pax romana e al valore dell’eguaglianza di tutti i liberi cittadini del mondo. Fu inevitabile la richiesta di una tregua dalla guerra del Vietnam.
Per i credenti, dunque, il 1 gennaio ha un valore quasi triplice: inizia il nuovo anno solare e il precetto chiama i cattolici a celebrare l’eucaristia, ma, allo stesso tempo, a farsi nel mondo operatori attivi di pace.
Prima di proseguire ti potrebbe anche interessare sapere che il 6 novembre di ogni anno si celabra la Prevenzione dell’ambiente in situazioni di guerra.
La (non) pace nel mondo
La pace assoluta non vige in nessun continente. Nel complesso, i conflitti attualmente in corso sono 59. Tra questi, si distinguono quelli che vengono definiti guerre maggiori e sono le seguenti:
- conflitto in Afghanistan;
- guerra civile in Myanmar;
- crisi dello Yemen;
- guerra russo-ucraina;
- conflitto del Tigray, in Etiopia.
Gran parte di tutti gli altri conflitti sono concentrati in Africa e Asia. Per lo più, si tratta di aree caratterizzate da forte instabilità politica, disuguaglianza sociale e povertà anche estrema.
Per avere un’idea più chiara di come stiano le cose nel mondo, è possibile dare uno sguardo alle infografiche di Armed Conflict Location & Event Data Project (ACLED).
La guerra in Europa tra Ucraina e Russia è solo una delle tante che disseminano morte e distruzione, al momento presente. Ciò vale a dire che se si è davvero intenzionati a instaurare la pace tra tutte le nazioni, c’è di sicuro tanto lavoro da fare.
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