Giornata Mondiale del Donatore di Sangue
La Giornata mondiale del donatore di sangue (World Blood Donor Day) cade il 14 giugno di ogni anno. Istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, questa giornata è l’occasione per rimarcare l’importanza della donazione di sangue sano, come contributo per il mantenimento di un sistema sanitario stabile per ogni nazione del mondo.
Giornata mondiale del donatore di sangue: perché è importante?
La Giornata mondiale del donatore di sangue si festeggia il 14 giugno, in onore del medico austriaco Karl Landsteiner. Nato in questo giorno, Landsteiner fu medico e biologo e a lui dobbiamo la scoperta del sistema AB0 dei gruppi sanguigni.
L’evento si propone due obiettivi: il primo, di certo, è omaggiare l’impegno di tutti coloro che donano il loro sangue in forma del tutto volontaria e gratuita; il secondo è quello di sottolineare, ogni anno e attraverso manifestazioni a tema, quanto il contributo del sistema trasfusionale sia importante per il buon funzionamento del sistema sanitario di ogni nazione.
In Italia, durante il picco di contagi da Covid-19 del 2020, l’elevata disponibilità di sangue a disposizione ha agevolato la gestione dell’emergenza. E il sangue disponibile è per lo più donato da volontari molto giovani. Questo è quanto è stato dichiarato dall’Avis, in occasione del 14 giugno 2021.
“Give blood and keep the world beating” è stato il motto del World Blood Donor Day del 2021, anno in cui è stata proprio l’Italia a farsi prima promotrice dell’evento.
A tal proposito, va anche ricordato che nel 2016 nel nostro Paese è stato emanato il primo Programma Nazionale per lo sviluppo della raccolta del plasma.
Il plasma è la componente fluida del sangue, separabile dalle altre componenti corpuscolari (globuli rossi e piastrine) e può essere donata volontariamente, attraverso un procedimento che prevede la reinfusione al donatore della componente corpuscolata del sangue. Naturalmente, se le condizioni lo permettono, è sempre possibile scegliere di donare il sangue intero.
Intanto, e in vista della giornata mondiale del 2022, il nostro Centro Nazionale Sangue sfrutta anche i canali social (come Facebook e Instagram) per rendere il pubblico più sensibile e consapevole rispetto alle donazioni di sangue.
Infatti, se da una parte la donazione viene percepita come un atto altruistico e utile per il bene della collettività, dall’altra parte c’è il pericolo che le pseudo notizie diffuse in rete frenino le persone più dubbiose.
Ad esempio, l’ente ha dovuto “tranquillizzare” i cittadini preoccupati di non poter donare, dopo essere stati sottoposti alla vaccinazione contro il Covid-19. Allo stesso modo, l’ente si sta impegnando a dare informazioni corrette al pubblico, sfatando falsi miti e notizie fasulle, riguardo l’eventuale donazione da parte di persone diabetiche o con problemi alla tiroide.
Tutto questo ci porta ad affermare, ancora, che è vero che nella rete possono diffondere facilmente notizie false. Per contro, sono proprio gli strumenti digitali una delle armi più potenti contro la disinformazione.