Se questi nomi non ti dicono nulla non importa, non parlerò di tecnicismi, ma del tuo 2023 e della tua conoscenza. Non perdere questa occasione.
Premessa: in questo articolo ti illustrerò cosa ti accadrà nel 2023, troverai domande e risposte, ma soprattutto ti lascerò la voglia di pensare e riflettere sul tuo futuro, dovrai per forza decidere e approfondire.
Sono solo un divulgatore con la voglia di farti riflettere, non vendo nulla. In fondo all’articolo tutti i riferimenti e link utili.
Buona lettura.
Nella premessa sono stato assolutista, netto, determinato perchè alcuni degli argomenti e prodotti citati in questo articolo sono già presenti nella tua vita e non lo sai. Li devi conoscere perchè devi saperli gestire.
Andiamo diritti al punto, anzi ai due punti, i due strumenti che ti illustro: ChatGPT e Stable Diffusion.
Cosa è ChatGPT e perchè è presente nella tua vita.
Quando una tecnologia, che esiste da molto tempo, si apre al grande pubblico e riscuote un milione di accessi e sottoscrizioni in soli due giorni, direi che è il momento di approfondirla perchè a breve girerà intorno a noi e dobbiamo saperla riconoscere. Subito.
Scrivo due nozioni base e poi le spiego.
Si presenta come “ChatGPT, un modello dialogico che consente a un bot di chattare con un utente umano” ed ancora scrive Dday.it “modello linguistico GPT-3.5 a cui è stato applicato uno “strato” di Reinforcement Learning from Human Feedback (RLHF) per creare un nuovo modello che viene presentato in un’interfaccia di chat intuitiva con un certo grado di memoria rispetto all’interazione iniziale“.
E’ un BOT, ovvero è una macchina che risponde alle tue domande, domande poste in maniera “dialogica”, un dialogo lungo quanto vuoi, tu scrivi quello che ti passa per la testa e lui “dialoga”, risponde.
Guarda un esempio, l’immagine qui sotto.
“COSA è CHAT GPT” ho chiesto.
Ho posto questa domanda allo stesso BOT “Chat GPT”, un po’ come chiedere ad un bambino di parlare di se stesso e quella in verde è stata la sua risposta generata in meno di 1 secondo.
Si potrebbe obiettare che, una risposta così, sarà stata pensata prima dagli sviluppatori, ma non è così.
Io utilizzo alcuni strumenti “simili” da tempo per testarli, studiarli, capirli e una settimana fa ho dimostrato ad un amico fotografo che questo BOT funziona nella stessa maniera e velocità con una qualsiasi domanda posta:
“Parlami della fotografia digitale e dei sui aspetti più importanti” ed in meno di 30 secondi ho avuto un testo di circa 1500 parole sufficientemente ben scritto.
La valutazione è del fotografo che ha aggiunto “poveri giornalisti”.
Bene? Male? Le mie riflessioni ad alta voce, su come incideranno i BOT nella nostra vita.
Quando entri in una biblioteca o in una libreria hai quella forte sensazione di voler leggere tutto o quasi, ma nemmeno se spendessi tutta una vita riusciresti a leggere tutti i libri presenti. Devi scegliere.
Spesso alcune informazioni non richiedono di sapere “tutto di una materia”, penso alla classica ricetta cercata al volo: non voglio conoscere tutto sugli alimenti, tutto sulle pentole, tutto di tutto. Voglio solo la ricetta.
I motori di ricerca, leggasi Google, Bing, DuckDuck e soci, si sono trasformati nel tempo: in un primo momento scandagliavano i siti, le informazioni e distribuivano i risultati delle loro catalogazioni.
La loro evoluzione è quella di essere “predittivi” ovvero se cerco una via in una città, presuppongono che quando ci sarò ed è l’ora di pranzo, probabilmente cercherò un ristorante e come apri Google ti indica subito i ristoranti, prima che tu ponga la domanda.
Se cerco una serie TV, probabilmente cercherò la vita di un attore o attrice.
I motori di ricerca giocano di anticipo.
Ormai ci sono miliardi e miliardi di siti ed è impossibile trovare tutto in maniera semplice e approfondita, quindi ci si affida a chi fa questo lavoro per noi. Spesso ci si affida male.
Questi BOT, per l’amor del cielo non chiamiamoli “intelligenza artificiale”, sono software programmati da ingegneri e matematici che cercano di tradurre le tue domande mal poste e in risposte che dovrebbero essere mediamente corrette. Rispondono e catalogano le risposte.
Google gioca di anticipo e questi software cercando di “sembrare umani”.
Perchè questi BOT ci condizioneranno il 2023?
Perchè le aziende li adotteranno per dare risposte ai propri clienti, risposte sempre più intelligenti e simili ad un umano, pensa per esempio ad un addetto al customer care di una compagnia aerea, a un sito ecommerce, a un centralinista per la prenotazione di visite mediche.
Ma ci spingeremo molto più avanti. Pericolosamente più avanti.
Pensa a certe tipologie di giornali: Prenderanno una notizia del momento, i BOT la rieboleranno e produrranno altri contenuti simili, quindi avremo una sovra produzione di contenuti medi o mediocri, che “andranno bene alla maggior parte” delle persone.
Ed un altro problema ancora di cui tenere conto.
Se una domanda genera una risposta netta come “colore bianco” oppure “colore nero” nel lungo periodo questi BOT daranno tutte sfumature di grigio perchè non possono scegliere o schierarsi e cercheranno di stare in piedi con risposte generiche.
Ma faranno ancora più danni, si polarizzeranno: se vuoi sentirti dire “Colore bianco” nel lungo periodo ti riconosceranno e ti diranno….. “colore bianco” anche se la risposta vera è “colore nero”. Ci vuole una etica nella risposta, ma tra un po’ ti spiego che è molto difficile ottenerla.
Bene, Male? Direi al momento male.
Io però tratto la tecnologia sempre con cautela, il telefono ha salvato milioni di vite, pensa al poter chiamare una ambulanza, e lo stesso telefono ha generato milioni di morti, pensa ad una bomba fatta esplodere a distanza con una telefonata. La tecnologia si evolve, viene adattata, dobbiamo saperla riconoscere, per utilizzarla al meglio.
E qui parliamo allora di Stable Diffusion.
Cosa è Stable Diffusion e come funziona?
Ed ecco qui la seconda diavoleria del momento.
Se, con ChatGPT si stanno diffondendo “generatori di contenuti testuali”, con Stable Diffusione si stanno diffondendo “generatori di immagini”.
In questo caso, come funziona Stable Diffusion: entri nel sito, digitili la domanda ed hai un risultato. Subito.
Guarda la foto qui sotto: in alto c’è la mia domanda bizzarra e sotto le immagini proposte.
“genera un cavallo bianco che corre in Piazza della Signoria a Firenze”.
Quanto è preciso? Poco.
Quanta è vera questa foto? Per nulla.
E cosa me ne faccio di una foto così? Restituisce una sensazione.
Nei giorni scorsi nei social giravano “gli avatar di voi stessi” ovvero voi vestiti da cavalieri, da dame, da fate o maghi, con la vostra foto un po’ cartoonizzata. Carino. Punto.
In questo caso si usa un software simile a quello di Stable Diffusion e si pagano 3,99 dollari.
Ne girano molti di questi software e ti devi porre la stessa domanda di ChatGPT: sarà utile o no?
Ed ancora: la foto di quel incidente stradale che vedo in video o sul social è vera o no?
Il politico intercettato è lui o no?
Ed i diritti delle immagini?
Scrive Salvatore Sanfilippo: “La sintesi di immagini non viola alcun copyright perché non esegue alcuna copia. Si limita ad apprendere delle idee visive, a farle proprie e a riprodurle. Stable Diffusion, nella sua interezza, pesa cinque gigabyte”, le stesse immagini create “pesano” di più.
Vero.
Quindi queste non sono “fotografie” della realtà, ma sono artefatti, un po’ come i vecchi dipinti dove in un quadro ci sono rappresentate anche tre o quattro scene. Il Mondo cambia e l’uomo rietra nei ricorsi storici.
Da qui in poi non sarò più neutro e scriverò i miei pensieri.
Se vuoi che la tua informazione e formazione siano neutre devi pagare e bene giornalisti e giornali, insegnanti e libri, se vuoi che le tue immagini sia tue davvero, senza artefatti, devi pagare e bene le fotografe ed i fotografi, se vuoi essere guidato da un amministratore bravo, lo devi pagare.
Questo Mondo si basa sul denaro e se non lo paghi te, lo paga qualcuno per te, ma lo condiziona per i suoi interessi.
Per questo, personalmente, pago chi tiene un blog aggiornato e fatto di contributi, che trovi “nella nostra formazione” in questo sito.
Se sei arrivato fino a qui: grazie. L’argomento può essere noioso, ma utile.
Se hai domande fammele sul gruppo Telegram: https://t.me/egiavenerdi
Oppure scrivimi una mail a info@blu7.it
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Qui sotto: le referenze, i link e una ultima immagine “significativa”.
Dday.it
Open.ai: https://open.ai/
https://openai.com/blog/chatgpt/
Salvatore Sanfilippo
Massimo Canducci
Se ti sei perso un argomento vicino a questo tema ti invito a recuperare: Overton e le scelte da prendere
Infine ecco una opionione sul Metaverso chiesta da Canducci a ChatGPT. Da leggere.