Dopo aver letto la definzione base di Blog possiamo tranquillamente dire che questo articolo non avrà mai una fine, perchè la materia è in continua e costante evoluzione e noi cercheremo di aggiornare questo articolo quando necessario.

Cosa può scrivere o descrivere un blogger

Come è facile intuire, di fatto, si scrive su qualsiasi argomento: i diari nascono con la volontà di fermare i pensieri personali ed i primi a farlo sul web furono chiamati Web Blogger e successivamente Webloger.
Un diario o un blog pubblicato da un individuo, chiamato blogger, descrive quindi eventi, fatti, notizie e informazioni in ordine cronologico sul proprio mondo personale o professionale.
A differenza di quelli cartacei, i diari online sfruttano la forza di internet e le sue connessioni, quindi un blog può includere immagini, link, suoni e video.
Come dicevamo Weblog è una parola che descrive i primi blog su Internet.
Un blog può trattare una grande varietà di argomenti: politica, informatica, cinema, cucina, ma anche argomenti molto specifici o mono tematici su un aninmale, su un lavoro, su un utensile o semplicemente parlare della vita personale e delle sue emozioni.

Quanti autori può avere un blog

Blogger; confusione; fogli;
Una Blogger seduta su una pila di idee e fogli

Un blog solitamente ha un autore, è un diario e quasi sempre nasce personale.
Ma nel tempo si può trasformare in un racconto corale e quindi può avere più autori interessati alla stessa materia o trasformarsi, come è successo, per esempio dal haffingtonpost: da diario personale e pubblicazione corale, a rivista.

Blog personale o professionale

Visto il grande successo ottenuto dai blog personali, si è capito che questa forma di racconto potesse essere utilizzata in modo professionale anche dalle aziende o dai soggetti singoli in forma professionale: il singolo professionista, per esempio, può raccontare la sua arte e quindi farne un potenziamento del personal branding, l’azienda può utilizzare il blog come racconto del suo mondo o del mondo vicino a lei.

Perchè ha avuto successo il Blog

Banalmente perchè la tecnologia lo ha reso semplice, veloce e divulagativo.

È possibile caricare e modificare i contenuti di un blog senza avere competenze da sviluppatore web, grazie alla semplicità della sua interfaccia: all’inizio con un semplice pc da casa, oggi direttamente dai cellulari: si scatta una foto e da lì inizia il racconto.
Esistono piattaforme gratuite (Substuck, Blogger, WordPress e altre) o a pagamento utilizzabili, in maniera immediata per gestire un blog.
Spesso le funzioni base sono tutte comprese, appena si chiede qualcosa in più al blog, ecco che queste piattaforme si trasformano a pagamento.

Quando deve essere lungo un Blog

Non c’è una misura indicata.
Si scrive e si pubblica quello che ci si sente di fare, quando si è nel personale.
Quando invece si assurge alla possibilità di far diventare un blog uno strumento aziednale, allora, tutto il quadro cambia.
Il blog aziendale ha la sua ragione di esistere se è strumento, se apporta valore.
Per fare questo deve essere visibile anche dai motori di ricerca come Google, allora dobbiamo rispettare quei parametri di indicizzazione che gli stessi motori di ricerca chiedono: url, titoli, tag, immagini, etc etc
Quindi un blog aziendale, magari accompagnato da immagini o video deve essere sufficientemente compilato per essere letto sia dalle persone che scansionato dai motori di ricerca.

Quanto deve pubblicare un Blogger

Quando vuole, ma soprattutto quando se lo aspetta il suo pubblico.

In Blu7, quando parliamo ai nostri clienti, ripetiamo sempre questo mantra:
“il venerdì di Repubblica, esce il venerdì, da sempre e da sempre il lettore lo vuole il Venerdì”
così come ogni altra rivista, il blog deve uscire quando il lettore se lo aspetta, con la qualità che si aspetta, come una promessa silenziosa fatta da due parti.

Quindi un blogger deve pubblicare rispettando quell’accordo preso con il suo lettore.

Blog aperti o chiusi ai commenti

Questo è un aspetto importante.
Se il pubblico può commentare, il blog può aumentare la sua portata e la s

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